Testo e regia di Matteo Carnevali
Liberamente tratto da Biancaneve dei Fratelli Grimm
Una scatola bianca come la neve contiene gli eterei personaggi di questa rappresentazione, che inizia come il racconto fedele della celebre favola per diventare sempre più una storia autobiografica e vera sul bisogno di ognuno di essere amato.
La Compagnia AltrArteTeatro attiva dal
2008 e affiliata a Fita, dopo lo spettacolo “Pinocchio – La fuga di un
Burattino” (Premio Speciale della Giuria al festival del Teatro di
S.Lazzaro di Savena Bo. 2010) prosegue il suo percorso di ricerca e
sperimentazione di nuovi linguaggi, cercando sempre di più l’autenticità
e l’autonomia dei suoi protagonisti. La nuova produzione della
compagnia, interamente composta da attori diversamente abili, è una
personalissima rivisitazione della favola di Biancaneve. Il punto di
vista è quello di una smarrita ed incredula figlia, che subisce la furia
omicida di una matrigna crudele che con serialità instancabile insegue
l’ingenua protagonista per liberarsi di lei e della sua pallida
bellezza. I nani non sono più i pazienti complici della ragazza, ma sono
spettatori del dramma della solitudine e dell’incredulità di una
ragazza che chiede solo di essere amata come figlia e come essere umano.
Brava Sara, è un lavoro ottimo come sempre! Complimenti.
RispondiEliminaCommovente ed emozionante.
RispondiEliminaGrazie Mille :-)
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